20 ottobre 2024 – 14:20
Maythe De Gutierrez, imprenditrice di 32 anni insieme al marito Joseph Eusebio, ha creato una catena di Nail bar che potrebbe presto diventare una tradizione nella città di Novara. Tutto è iniziato nel 2019, in piena pandemia da Covid, quando hanno aperto un piccolo negozio in via Dei Cattaneo con soli dieci dipendenti. Da allora, l’attività ha visto una rapida crescita e ora conta già tre Nail bar a Novara appartenenti alla catena Pronta. Ma non finisce qui: nuovi centri stanno sorgendo come funghi anche in altre città del Nord Italia come Domodossola, Vercelli, Borgomanero, Casale e Alessandria. Le prossime aperture sono previste ad Ivrea e Varese.In totale sono 15 i Nail bar distribuiti nel Nord Italia, compresa la metropoli milanese. La catena impiega cinquanta dipendenti, di cui ben 48 sono donne. Un vero successo imprenditoriale che racconta anche una storia di integrazione, partita dal Venezuela per approdare in Piemonte.Ma cosa significa esattamente Nail bar? Si tratta di luoghi dove ci si può prendere cura delle proprie unghie o concedersi trattamenti estetici trascorrendo del tempo piacevole in compagnia, magari sorseggiando un bicchiere di vino o una sangria come spiega Maythe De Gutierrez. Gli affari vanno a gonfie vele e la concorrenza sleale sembra essere rappresentata dal mercato nero delle ragazze che offrono servizi simili a prezzi inferiori lavorando da casa.Perché il nome Pronta? Oltre alla volontà di italianizzare il brand, esprime anche un concetto importante: la donna deve essere pronta per ogni occasione secondo Maythe. Chi può lavorare nei loro centri? Ogni ragazza motivata dalla passione e maggiore di 18 anni è ben accolta perché questo lavoro richiede dedizione e interesse genuino più che considerarlo un semplice passatempo.