Il referendum in Moldavia per l’inserimento dell’obiettivo di aderire all’Unione Europea nella costituzione ha visto il fronte del “Sì” prendere il sopravvento, seppur con un margine minimo, nelle ultime ore di scrutinio elettorale. Con il 98% delle sezioni scrutinate su un totale di 2.219, il “Sì” si attesta al 50,03%, corrispondente a 730.832 voti, mentre il “No” raggiunge il 49,97% con 730.088 voti espressi: una differenza esigua di soli 744 voti secondo quanto riportato dalla Commissione elettorale nazionale. Le liste elettorali base contano un totale di 2.714.239 elettori chiamati a esprimersi in questa delicata consultazione popolare che potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro politico e sociale del Paese. La stretta forbice tra i due schieramenti evidenzia la profonda divisione all’interno della società moldava riguardo alla prospettiva europeista e alle possibili implicazioni che l’adesione all’UE potrebbe comportare per la nazione balcanica. L’esito finale del referendum è atteso con trepidazione da entrambe le fazioni in gioco, mentre l’Europa osserva con interesse lo sviluppo degli eventi in un contesto geopolitico sempre più complesso e incerto.
Referendum in Moldavia: fronte del “Sì” in vantaggio con margine minimo. Europa in attesa dell’esito.
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