Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un accorato appello al Papa affinché si possa intervenire per il rilascio di migliaia di concittadini detenuti in Russia. Le condizioni disumane in cui versano i prigionieri ucraini nei campi e nelle carceri russe sono fonte di grande preoccupazione e richiedono un intervento urgente. Zelensky ha sottolineato che molti dei connazionali già rimpatriati necessitano di cure a lungo termine e riabilitazione, evidenziando la gravità della situazione.Mosca è accusata di trattenere illegalmente un numero significativo di cittadini ucraini, compresi bambini che vengono trasferiti con la forza, alimentando ulteriormente la drammaticità della situazione. L’appello del presidente ucraino è chiaro: è necessario agire con determinazione per garantire il rilascio di tutti i detenuti, senza eccezione alcuna.Zelensky conta sull’aiuto non solo del Vaticano ma anche su quello di tutti i partner internazionali per affrontare questa delicata questione umanitaria. La solidarietà e la collaborazione sono fondamentali per ottenere risultati concreti e assicurare la liberazione di ogni singolo individuo detenuto ingiustamente.La comunità internazionale deve unirsi nel sostegno all’Ucraina in questo momento critico, dimostrando coesione e determinazione nel fronteggiare le violazioni dei diritti umani perpetrati dalle autorità russe. Solo attraverso una forte azione coordinata sarà possibile restituire dignità e libertà ai cittadini ucraini privati della loro autonomia in modo illegale e immotivato.
Appello di Zelensky al Papa per il rilascio detenuti ucraini in Russia: urgente intervento internazionale
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