È fondamentale che i pubblici ufficiali, compreso il personale medico, segnalino tempestivamente eventuali casi di presunta violazione della normativa in materia di maternità surrogata alle autorità competenti. Questo è quanto ha sottolineato la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, durante un’intervista a Tagadà su La7. Roccella ha espresso la speranza che l’applicazione rigorosa della legge possa avere un impatto dissuasivo significativo sulle pratiche illegali legate alla surrogazione della maternità.La ministra ha inoltre ricordato l’importanza delle procedure esistenti in Italia per proteggere i diritti dei minori e garantire al partner del genitore biologico la possibilità di essere legalmente riconosciuto come genitore. Questo sistema mira a tutelare i bambini coinvolti in queste delicate situazioni e a garantire loro un ambiente familiare sicuro e stabile.La legislazione italiana si pone quindi l’obiettivo di regolamentare con precisione le questioni legate alla maternità surrogata, assicurando che i diritti dei minori siano sempre al centro delle decisioni prese dalle istituzioni. È importante che tutti coloro che operano nel settore sanitario e legale rispettino scrupolosamente queste normative al fine di garantire il benessere e la protezione dei bambini coinvolti in tali processi.In conclusione, la ministra Roccella ha sottolineato l’importanza della corretta applicazione della legge sulla maternità surrogata come strumento per prevenire abusi e irregolarità, assicurando così una maggiore tutela dei diritti dei minori e una maggiore trasparenza nei processi legati alla genitorialità non biologica.
Protezione dei diritti dei minori e trasparenza: l’impegno della ministra Roccella sulla maternità surrogata
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