21 ottobre 2024 – 12:45
Le problematiche legate alle liste d’attesa nel settore sanitario sono sempre più evidenti, anche in Piemonte. L’analisi dei dati delle liste d’attesa rivela che le tempistiche per accedere alle prestazioni rimangono lunghe e le distanze da percorrere per raggiungere i centri specializzati sono spesso considerevoli. Le prestazioni programmate richiedono ancora un notevole impegno logistico da parte dei pazienti, nonostante non si tratti di urgenze.L’introduzione del nuovo Centro unico prenotazioni regionale è ancora in fase di sviluppo, con la gara per il call center in corso e quella per il software integrato con l’intelligenza artificiale ancora da avviare. Anche se l’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate è auspicabile, esse da sole non saranno sufficienti a risolvere il problema delle liste d’attesa.La lettera inviata dal ministro della Salute al presidente della Conferenza delle Regioni evidenzia l’importanza di monitorare l’andamento delle liste d’attesa a livello nazionale tramite una piattaforma online. L’obiettivo è garantire trasparenza e efficacia nel sistema sanitario, evitando chiusure immotivate e illegali delle liste.Nel contesto piemontese, i ritardi nelle assunzioni di personale sanitario hanno contribuito a rallentare il processo di miglioramento delle prestazioni offerte. Nonostante siano state effettuate alcune assunzioni, i risultati finora ottenuti non sembrano essere sufficienti a ridurre in modo significativo le liste d’attesa e a migliorare la disponibilità dei servizi sanitari.È necessario un impegno congiunto tra istituzioni, operatori sanitari e utenti per affrontare in maniera efficace le sfide legate alle liste d’attesa e garantire un accesso equo e tempestivo alle cure necessarie.
