21 ottobre 2024 – 12:20
Il piano ambizioso presentato dall’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, si configura come un’importante strategia per contrastare qualsiasi tentativo di interferire con le grandi opere pubbliche. Con un budget di 4,5 miliardi di euro, questo progetto si propone di realizzare 11 nuovi ospedali e di effettuare 4 interventi di rigenerazione e ampliamento. Definiti i “4 moschettieri della legalità”, coloro che hanno aderito a questo progetto lo hanno fatto a titolo volontario, ponendosi al servizio dello Stato. Tra di essi spicca Filippo Dispenza, prefetto in pensione e commissario straordinario del governo a Caivano.Le risorse finanziarie per questo piano provengono da diverse fonti: l’Inail contribuirà con 2 miliardi a tasso fisso del 4%, mentre altri finanziamenti saranno garantiti dalla Regione. Le città coinvolte includono Torino, Novara, Cuneo, Alessandria e Vercelli, ognuna con progetti specifici mirati a potenziare il sistema sanitario territoriale. Ad esempio, la Città della Salute a Novara richiederà un investimento di 530 milioni finanziato principalmente da capitali privati.Le ristrutturazioni e gli ampliamenti previsti coinvolgono anche le comunità locali, come nel caso degli ex ospedali di Alba e Bra nel Cuneese. Inoltre, sono previsti interventi significativi nei presidi sanitari di Verbania e Domodossola nell’ambito del potenziamento della sanità territoriale. Questo piano si pone come una solida risposta alle esigenze crescenti del settore sanitario regionale, garantendo infrastrutture moderne e all’avanguardia per la cura dei cittadini piemontesi.