22 ottobre 2024 – 08:20
Nel tranquillo paesino di Germagnano, situato alle porte di Torino, si è consumata una vicenda dai contorni drammatici e surreali. Un giovane di 33 anni, con un passato turbolento alle spalle e divieto di avvicinamento alla sua ex compagna residente a Moncalieri per via dei maltrattamenti subiti, ha deciso di compiere una rapina in una tabaccheria del luogo. Mentre la madre cercava invano di dissuaderlo dal compiere tale gesto, il ragazzo ha agito con determinazione criminale.Dopo aver afferrato 400 GrattaeVinci e circa mille euro in contanti, il giovane è fuggito verso la casa dei genitori, ignaro del fatto che la madre avesse già chiamato le forze dell’ordine. Una volta comodamente seduto nel salotto di casa a grattare i biglietti rubati, è stato sorpreso dall’arrivo improvviso dei carabinieri del nucleo radiomobile di Venaria, che lo hanno arrestato senza tanti complimenti.Nel frattempo, un’altra rapina simile era stata perpetrata da un trentenne armato di coltello al bar Dolomice nella centralissima isola pedonale di via Vittorio Emanuele a Ciri. Indossando un berretto ma con il volto scoperto, l’uomo ha minacciato le dipendenti e si è fatto consegnare circa 600 euro prima di dileguarsi nella notte.Entrambe le vittime delle rapine sono state soccorse: la proprietaria della tabaccheria ha riportato solo lievi ferite mentre la commerciante aggredita nel bar è stata ricoverata per uno shock emotivo. I carabinieri locali hanno prontamente identificato il responsabile della seconda rapina grazie ad indagini rapide e lo hanno denunciato per i suoi atti criminali.Due episodi diversi ma accomunati dalla violenza e dall’incoscienza degli autori, che ora dovranno rispondere davanti alla legge per i loro misfatti commessi in nome dell’avidità e della criminalità.