24 ottobre 2024 – 10:45
Il lavoro svolto come egittologo al Museo Egizio rappresenta per me un’opportunità straordinaria, un’esperienza che mi riempie di gratitudine e soddisfazione. La passione e l’amore che nutro per questa disciplina e per la città che mi ha accolto con tanto affetto sono indescrivibili. Ricevere il Sigillo Civico dal sindaco Stefano Lo Russo e dalla presidente del consiglio comunale Maria Grazia Grippo è stato un momento di grande emozione e orgoglio, un riconoscimento che non considero solo come una conferma del mio impegno, ma come uno stimolo a dare sempre il massimo in tutto ciò che faccio.Il mio rapporto con Torino è profondo e complesso: ho vissuto all’estero per molti anni, ma tornare in Italia e assumere la direzione del Museo Egizio è stata una decisione che ha cambiato la mia vita. Trovare il coraggio di abbracciare questa sfida è stato possibile grazie alla fiducia della mia presidente Evelina Christillin, che ha creduto nelle mie capacità nonostante la mia giovane età. Ogni giorno mi sento privilegiato ad essere parte di una città così ricca di storia, cultura e potenzialità.Torino rappresenta per me un crocevia di culture, idee e prospettive: qui si respira un’atmosfera unica, fatta di tradizione e innovazione. Invito i torinesi a credere maggiormente in se stessi, a valorizzare le proprie risorse e a continuare a osare nel campo dell’arte, della cultura e dell’innovazione. Questa città merita di essere riconosciuta come una delle capitali culturali d’Europa, capace di stupire e ispirare chiunque vi ponga lo sguardo.Guardando al futuro, sono convinto che Torino saprà trovare la sua strada tra turismo culturale e innovazione, diventando sempre più un punto di riferimento nel panorama europeo. Per quanto mi riguarda, vivo ogni istante con intensità e dedizione assoluta al lavoro per il Bicentenario del museo: non so cosa riserverà il destino dopo queste scadenze, ma so di essere immerso in un momento straordinario fatto di passione e impegno senza riserve.
