Crisi umanitaria a Port-au-Prince: fuga di migliaia di persone dalle gang criminali

L’escalation della violenza delle gang criminali nella capitale di Haiti, Port-au-Prince, sta scatenando una nuova crisi umanitaria, costringendo migliaia di persone a fuggire dalle zone colpite dal conflitto.Secondo quanto riportato da una nota dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) pubblicata oggi, tra il 18 ottobre e il 23 ottobre 2024, ben 10.056 individui sono stati costretti a lasciare le aree di Solino e Cité Numéro 2 a Port-au-Prince, così come il comune di Tabarre, a causa degli attacchi delle bande armate.”L’OIM ha registrato che la maggior parte dei sfollati (5.557 persone) è stata temporaneamente sistemata in dieci rifugi già esistenti e in quattro nuove strutture di emergenza, mentre il resto si è rifugiato presso famiglie ospitanti”, ha dichiarato l’organizzazione.Nel frattempo, scontri violenti tra le forze dell’ordine e le bande criminali continuano a verificarsi a nord della capitale, nel distretto dell’Artibonite. Lì, lo scorso 3 ottobre, ben 115 individui sono stati brutalmente massacrati in un attacco perpetrato dalle gang. Secondo fonti citate dalla Gazette Haiti, almeno cinquanta membri delle gang sono stati uccisi dalla polizia nelle ultime quarantotto ore.La situazione rimane estremamente critica e urgono interventi immediati per proteggere la popolazione civile e ripristinare la sicurezza nella regione colpita dalla violenza indiscriminata delle gang criminali.