La procura di Aosta ha concluso le indagini sul caso dell’ampliamento dell’ospedale regionale Umberto Parini senza individuare né soggetti indagati né ipotesi di reato. L’indagine, avviata all’inizio dell’anno in seguito a un’esposto del comitato civico Vallée Santé, ha evidenziato presunte irregolarità amministrative e contabili, ma non di natura penale.Il comitato Vallée Santé ha espresso preoccupazione riguardo alla gestione del progetto, sottolineando che gli amministratori stanno adottando pratiche che potrebbero compromettere l’intera operazione. Si è evidenziato un modus operandi che sembra discostarsi dalle procedure stabilite dal Codice degli appalti, il quale richiede una copertura finanziaria totale fin dalla fase di gara.Secondo il comitato, gli errori nella pianificazione risalgono a diversi anni fa e stanno causando gravi conseguenze agli utenti valdostani, anche dal punto di vista economico. Il costo del progetto, inizialmente stimato intorno ai 130 milioni di euro, è già salito a oltre 190 milioni senza che sia stata ancora completata la procedura.La situazione evidenzia la necessità di una maggiore trasparenza e controllo nelle fasi di pianificazione e realizzazione delle opere pubbliche per evitare sprechi e inefficienze che ricadono pesantemente sui cittadini.
“Indagini concluse sull’ampliamento dell’ospedale Umberto Parini: nessun indagato né reato individuato”
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