25 ottobre 2024 – 14:01
Nel cuore di Aosta, una città ricca di storia e di tesori nascosti, si sta svolgendo un’importante opera di scavo archeologico che ha portato alla luce reperti straordinari. Ciò che sembrava essere solo un tranquillo appezzamento di terreno ai margini del quartiere Dora si è trasformato in un sito di grande interesse storico: i resti di una possibile villa romana. Questa scoperta ha sorpreso tutti, poiché in quel luogo erano presenti le autorimesse della zona, prefabbricati ormai fatiscenti che il Comune desiderava rimuovere da tempo ma che per complessi motivi espropriativi aveva sempre rinunciato ad interrare.Dopo aver superato molte difficoltà burocratiche, finalmente è stato avviato lo scavo lungo via Amato Berthet, rivelando i muri perimetrali e una porzione di pavimentazione dell’antico edificio romano. La metà dell’area coinvolta dal cantiere sarà oggetto di approfondite indagini archeologiche, mentre sull’altra metà il Comune intende continuare la costruzione delle nuove autorimesse per soddisfare le esigenze della comunità locale.Inoltre, è stata confermata la realizzazione di una nuova rotonda all’incrocio tra via Valli valdostane e strada Borgnalle, un progetto che ha comportato la temporanea chiusura delle attività commerciali della zona. Tuttavia, il completamento dei lavori è imminente e si prevede l’apertura della rotonda entro breve tempo, se non ci saranno imprevisti.Nonostante le difficoltà incontrate durante l’esecuzione dei lavori, il Comune si impegna a non perdere i finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per queste opere pubbliche. Le nuove autorimesse rappresenteranno un importante servizio per i residenti del quartiere e contribuiranno a migliorare la vivibilità della zona.In conclusione, l’impegno delle istituzioni locali nel preservare il patrimonio storico-culturale della città unito alla realizzazione di infrastrutture moderne dimostra come Aosta stia guardando al futuro senza dimenticare le proprie radici millenarie.