La crescita economica mondiale continua a essere minacciata da una serie di rischi che si prospettano al ribasso. Secondo le analisi della presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, la mancanza di fiducia potrebbe costituire un ostacolo per la ripresa dei consumi e degli investimenti, rallentando così il ritmo atteso di ripresa economica.Durante la sua partecipazione al Comitato monetario e finanziario internazionale in occasione delle riunioni del Fondo Monetario Internazionale a Washington, Lagarde ha sottolineato che il processo di disinflazione è in corso e molte misure dell’inflazione di fondo si sono stabilizzate gradualmente nei mesi recenti. Tuttavia, i rischi legati all’inflazione interna, escludendo l’impatto dei prezzi delle importazioni, restano significativi, soprattutto a causa delle pressioni salariali che continuano a esercitare una forte influenza sui tassi inflazionistici.Lagarde ha quindi evidenziato la necessità di monitorare attentamente questi fattori e adottare eventuali misure preventive per mitigarne gli effetti negativi sull’economia globale. La situazione richiede un’attenzione costante da parte delle istituzioni finanziarie internazionali e dei singoli Paesi per garantire una crescita sostenibile e stabile nel lungo termine.
Rischio di disinflazione e pressioni salariali minacciano la crescita economica globale
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