“Nuovo Polo della Bassa Valle: un’opportunità educativa e sociale per il territorio montano”

Inaugurato con grande entusiasmo il primo Polo della Bassa Valle, collocato nel suggestivo Comune di Lillianes, nella pittoresca Località Le They-Dessous 50. Questo polo innovativo accoglie al suo interno non solo un nido d’infanzia all’avanguardia, ma anche uno spazio gioco e una scuola dell’infanzia, incarnando così una proposta ambiziosa volta a promuovere esperienze educative continue dall’età neonatale fino ai sei anni, grazie alla sinergia e all’integrazione delle competenze tra i vari attori coinvolti: i Comuni partecipanti, l’istituzione scolastica “Elio Reinotti” di Pont-Saint-Martin e le cooperative sociali La Libellula e Noi e gli Altri, che gestiscono rispettivamente il nido d’infanzia e il servizio di refezione del Polo 0-6.Attualmente il nido d’infanzia accoglie dieci bambini provenienti da diversi Comuni circostanti come Fontainemore, Gaby, Issime, Lillianes, Perloz e Pont-Saint-Martin. La struttura dispone complessivamente di diciotto posti disponibili, sedici dei quali destinati al nido e due allo spazio gioco. Questo nuovo Polo rappresenta un’opportunità significativa per la Valle del Lys in termini di vivacità del territorio montano e di sostegno alle famiglie residenti nei nostri Comuni. Si tratta di un esempio tangibile di avvicinamento dei servizi ai cittadini, in particolare per favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia.La creazione di un nuovo nido non solo implica la generazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo delle aree montane circostanti ma contribuisce anche a facilitare l’inserimento lavorativo dei genitori, soprattutto delle donne che spesso si trovano a sostenere il maggior peso delle responsabilità familiari. Come sottolinea la presidente dell’Unité Mont-Rose e sindaca di Fontainemore, Speranza Girod: “Il Polo 0-6 rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore equità sociale ed economica nei nostri territori montani. È un investimento nell’educazione dei nostri bambini e nella sostenibilità delle nostre comunità”.