26 ottobre 2024 – 09:27
L’Italia si trova tra i Paesi europei con uno dei servizi pubblici digitali meno efficienti, con tempi lunghi per il rilascio di permessi e autorizzazioni. Secondo l’Ufficio studi della Cgia, la qualità dei servizi pubblici sta migliorando lentamente, ma persiste la prassi della pubblica amministrazione di richiedere alle imprese dati e documenti già in loro possesso. Questo comporta un impatto economico significativo.Secondo dati dell’Ocse, le piccole e medie imprese italiane spendono annualmente 80 miliardi di euro per adempiere alle procedure amministrative, con il 73% degli imprenditori che denunciano la complessità delle pratiche burocratiche. Solo Slovacchia, Grecia e Francia superano l’Italia nel numero di intervistati che lamentano questo problema.Il Regional Competitiveness Index (RCI) evidenzia che la Provincia Autonoma di Trento è la realtà italiana più competitiva a livello internazionale, seguita da Trieste e Treviso. L’efficienza della pubblica amministrazione nel Nord Italia favorisce una maggiore produttività delle imprese, mentre nel Sud Italia le carenze nella giustizia, sanità e infrastrutture portano a una perdita di competitività per le imprese locali.Trento si distingue come territorio virtuoso in Italia con un indice IQI 2019 elevato, seguita da altre città del Nord come Gorizia, Firenze e Venezia. Al contrario, Catania, Trapani e altre città del Sud si trovano in posizioni meno favorevoli.