Un’ombra di dolore si è abbattuta su Gioia Tauro, strappando alla comunità un bambino di otto anni, Nicodemo, vittima di una tragedia improvvisa e inaccettabile.
La sua giovane vita si è spenta nel pomeriggio di oggi presso il Policlinico di Messina, dove era stato trasportato d’urgenza in elisoccorso, dopo essere rimasto gravemente ferito in un crollo.
L’evento, avvenuto ieri, ha visto i tre fratelli – Nicodemo e i suoi due germani, uno gemello e l’altro di tredici anni – coinvolti in un incidente che ha visto cedere un muro su cui giocavano spensieratamente.
Le dinamiche che hanno portato al crollo sono al vaglio delle autorità, ma l’impatto emotivo sulla comunità è tangibile e profondo.
Nicodemo, seppur giunto in ospedale con fratture e lesioni interne, aveva inizialmente dato segnali di speranza.
Purtroppo, le sue condizioni si sono rapidamente deteriorate, culminando nel decesso che ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari e nell’intera cittadina.
Il Policlinico di Messina, centro di eccellenza per l’emergenza traumatologica, ha fatto il possibile per cercare di salvare la sua vita, ma la gravità delle lesioni si è rivelata fatale.
I due fratelli, ancora scossi dall’esperienza traumatica, sono attualmente ricoverati e assistiti presso l’ospedale di Polistena.
La loro guarigione, sia fisica che emotiva, sarà un percorso lungo e complesso, supportato dall’affetto dei familiari e dall’attenzione del personale medico.
Questo evento doloroso non solo evidenzia la fragilità della vita, ma solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza degli spazi di gioco e sulla necessità di prevenire eventi simili.
La comunità di Gioia Tauro, unita nel lutto, si stringe ai genitori e ai familiari di Nicodemo, sperando che possano trovare conforto e forza per affrontare questo momento di profondo dolore.
La memoria del piccolo Nicodemo, un bambino spezzato troppo presto, rimarrà impressa nel cuore di tutti.