Politica regionale in Piemonte: lotta tra nomi noti e emergenti per il potere. Tensioni tra schieramenti politici per le nomine chiave. Centrodestra rinviato decisioni sulle poltrone. Ambizioni nei ruoli delle agenzie regionali e istituti di ricerca. Candidati in carica e nuove figure nella contesa per ruoli strategici. Protagonisti emergenti nella scena politica locale. Competizione per ruoli chiave evidenzia dinamiche politiche complesse.

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26 ottobre 2024 – 21:45

La politica regionale in Piemonte è un’arena densa di nomi noti e personalità emergenti che si contendono le posizioni di potere all’interno degli enti e delle fondazioni della regione. Tra le 1.214 candidature in lizza, spiccano figure come Gabriella Nardelli, assessora al Bilancio del sindaco Lo Russo, Sergio Rolando, predecessore ai tempi di Chiara Appendino, Beatrice Rinaudo, figlia dell’ex pm Antonio Rinaudo e già candidata con Forza Italia, Deodato Scanderebech, ex consigliere regionale e deputato, Fabio Aimar, ex direttore generale della Sanità. Queste nomine stanno alimentando tensioni tra diversi schieramenti politici: Fratelli d’Italia e Lega da una parte e Pd, Avs e M5S dall’altra.Il centrodestra ha iniziato a discutere la suddivisione delle poltrone più importanti ma ha rinviato le decisioni al prossimo incontro. Tra i ruoli ambiti ci sono quelli nelle agenzie per le case popolari Atc del Piemonte, Edisu per il diritto allo studio, Ires istituto di ricerca, Csi Consorzio per il sistema informativo, Arpa Agenzia regionale per l’ambiente e i relativi collegi dei revisori. Non mancano posti rilevanti come la Commissione per le pari opportunità o il Consiglio regionale di sanità e assistenza.Nell’elenco dei candidati si trovano sia politici attualmente in carica che nuove figure pronte a entrare nel panorama regionale. Alcuni nomi come Alessandro Sciretti sono oggetto di contesa tra diverse fazioni politiche che cercano di influenzarne la nomina a presidenti di enti strategici come Edisu. Anche i nominativi ricorrenti come Scanderebech padre o Mariano Turigliatto dimostrano la volontà degli uscenti di rimanere attivi nella scena politica locale.La commissione di garanzia vede emergere nuovi protagonisti come Mariano Turigliatto o Juri Bossuto che cercano spazi all’interno delle istituzioni regionali. La competizione per mantenere o conquistare ruoli chiave come nel Comitato diritti umani evidenzia la complessità delle dinamiche politiche in gioco nella Regione Piemonte.

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