27 ottobre 2024 – 11:15
Le indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Varese, in stretta collaborazione con la Procura di Milano e la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, hanno portato allo smantellamento di un pericoloso gruppo criminale composto da individui provenienti dalle forze dell’ordine e esperti hacker. Su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Milano, Fabrizio Filice, sono state poste agli arresti domiciliari quattro persone coinvolte nel traffico illecito, incluso un ex poliziotto. Al momento, solo due membri delle forze dell’ordine rimangono ancora in servizio sotto misure interdittive.Le attività investigative hanno coinvolto decine di perquisizioni autorizzate dalla magistratura milanese, con il supporto del procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e del procuratore capo di Milano Marcello. Le accuse nei confronti dei criminali includono associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici, corruzione, violazione di segreto e intercettazione illecita. Il gruppo criminale avrebbe operato su commissione privata per violare banche dati sensibili come lo Sdi delle forze dell’ordine, Serpico per i dati finanziari dei contribuenti, l’Anpr per l’anagrafe residente nazionale e Siva per le operazioni finanziarie sospette.L’attività criminosa ha comportato l’estrazione indebita di informazioni riservate riguardanti questioni finanziarie, sanitarie e penali. L’indagine condotta a Varese si distingue da un’altra analoga procedura condotta dalla procura di Perugia che coinvolge anche l’ex pm Antonio Laudati e un sottufficiale della Guardia di Finanza Pasquale Striano per accessi abusivi a sistemi informatici. Queste azioni illegali minano la fiducia nelle istituzioni pubbliche e richiedono una risposta ferma da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza informatica e la tutela dei dati personali dei cittadini.
