Profanazione dell’identità: la battaglia per preservare il patrimonio storico delle città

Date:

27 ottobre 2024 – 14:45

Nella pittoresca Barriera di Milano, un affezionato lettore si ritrova a seguire con sgomento i progetti della Civica Amministrazione attraverso le pagine de La Stampa. Dopo aver digerito l’orrore rappresentato dalla trasformazione di piazza Baldissera in un miscuglio caotico di semafori, piste ciclopedonali e spazi per il tempo libero, si trova ad affrontare una nuova sciagura nell’area della Manifattura Tabacchi. Questo angolo incantevole dell’antica Torino, che ancora conserva un fascino romantico intriso di suggestioni francesi, viene profanato da interventi architettonici moderni privi di sensibilità storica.Le immagini terrificanti di questo intervento dall’inconfondibile stile internazionale, ormai superato da decenni, si ergono come un insulto agli occhi esperti e sensibili alla bellezza del patrimonio artistico e architettonico. La mancanza di rispetto per il contesto storico e culturale è evidente, trasformando un luogo carico di storia in un’anonima espressione della modernità senza radici.Il lettore anziano si sente impotente davanti a questa devastazione del patrimonio urbano che tanto ha amato e che ha contribuito a plasmare l’identità della sua città. L’amarezza nel constatare la mancanza di consapevolezza e sensibilità verso il passato si mescola alla frustrazione per non poter fare nulla per fermare questa corsa verso una omologazione senza anima.Incatenarsi ai cancelli della memoria diventa un gesto simbolico di resistenza contro l’oblio e la superficialità con cui vengono trattati i tesori del passato. L’appello all’attenzione e alla riflessione sul valore dell’eredità storica diventa sempre più urgente in un mondo dominato dall’effimero e dal consumo rapido delle immagini senza profondità.La lotta per preservare l’integrità dei luoghi carichi di storia diventa una battaglia quotidiana per difendere l’anima delle città da una trasformazione selvaggia e priva di senso. Solo attraverso la consapevolezza e il rispetto per le radici culturali sarà possibile costruire un futuro autentico e ricco di significato per le generazioni future.

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