“Elezioni brasiliane: il cambiamento nel secondo turno dei sindaci delle città più grandi”

Il secondo turno delle elezioni per i sindaci delle città brasiliane con più di 200 mila abitanti ha visto un cambiamento significativo rispetto al primo turno. Il cosiddetto “Cenrão”, definito come il “Grande centro”, ha ottenuto una vittoria importante conquistando nove città, tra cui Belo Horizonte e Curitiba. Il Partito social democratico (Psd), di orientamento centrista, ha ottenuto importanti successi in queste elezioni, distinguendosi dal Partito della social democrazia brasiliana dell’ex presidente Fernando Henrique Cardoso.Altri sei comuni sono stati conquistati dal Movimento democratico brasiliano (Mdb), anch’esso di orientamento centrista, tra cui San Paolo e Porto Alegre. Entrambi i partiti fanno parte della base alleata del governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, ma mantengono posizioni ambigue rispetto allo scenario politico nazionale.Il Partito Liberale (Pl) di destra, legato a Jair Bolsonaro, ha visto sei dei suoi candidati eletti sindaci delle capitali degli Stati del Mato Grosso, Sergipe e della città di Guarulhos. Altri partiti come Podemos e Unione Brasiliana hanno ottenuto cinque città ciascuno, mentre il Partito dei lavoratori (Pt) di sinistra guidato da Lula si è assicurato la vittoria in quattro città, inclusa Fortaleza nel Ceará.Le elezioni hanno evidenziato una variegata distribuzione del potere politico sul territorio brasiliano, con una presenza significativa sia della destra che della sinistra nelle amministrazioni locali. La competizione politica rimane accesa e le prossime mosse dei partiti saranno cruciali per delineare il futuro scenario politico del Paese.