Drone precipitato a Pyongyang: tensione tra Corea del Nord e Corea del Sud

La Corea del Nord ha recentemente reso pubblici i risultati dell’analisi condotta sul registro di volo di un drone precipitato a Pyongyang all’inizio di ottobre, sostenendo che il decollo sia avvenuto da un’isola di confine sudcoreana nel mar Giallo. Secondo quanto riportato dal ministero della Difesa del Nord, il drone è partito dall’isola di Baengnyeong, nel mar Giallo, alle 23.25 locali dell’8 ottobre, per poi diffondere “spazzatura motivazionale politica” sopra diverse aree della capitale nordcoreana. La mappa mostrata dalla Corea del Nord per illustrare la rotta di volo del drone ha evidenziato ciò che è stato definito come un atto provocatorio e oltraggioso da parte delle forze armate sudcoreane.Il portavoce del ministero della Difesa del Nord ha commentato che le azioni dei militari sudcoreani rappresentano una costante violazione della sovranità nordcoreana e ha avvertito che ulteriori incursioni saranno considerate come una minaccia alla sicurezza nazionale. In risposta a queste provocazioni, la Corea del Nord ha dichiarato che coloro che si rendono responsabili di tali azioni subiranno conseguenze gravi e irreversibili.Dall’altra parte, l’esercito sudcoreano non ha confermato le accuse mosse dalla Corea del Nord riguardo ai droni anti-Kim e ha ribadito il suo impegno per la difesa della propria nazione. Tuttavia, Seul ha avvertito Pyongyang che qualsiasi tentativo di nuocere al popolo sudcoreano porterà alla fine del regime nordcoreano.In questo contesto teso e carico di minacce reciproche, resta da vedere come si evolverà la situazione tra le due Coree e se sarà possibile trovare una soluzione pacifica per evitare uno scontro aperto che potrebbe avere conseguenze disastrose per l’intera regione.