Le Borse europee hanno avviato la settimana con un trend positivo, dopo che l’attacco condotto da Israele contro l’Iran nel weekend ha evitato danni ai siti petroliferi. Questo evento ha avuto un impatto significativo sul mercato energetico, con il prezzo del petrolio in ribasso: il WTI ha registrato una perdita del 4,9%, scendendo a 68,2 dollari, mentre il Brent ha perso il 4,6%, arrivando a 72,5 dollari. Anche il gas ha subito una diminuzione del 2,8%, raggiungendo i 42,3 euro al metro cubo. Nonostante i rischi legati alla situazione nel Medio Oriente, per ora gli approvvigionamenti sembrano essere garantiti.L’andamento dei mercati azionari europei è stato positivo, con lo Stoxx 600 che ha guadagnato oltre un quarto di punto. I titoli legati ai beni durevoli, al settore finanziario e industriale hanno trainato l’andamento dei listini. Tra le principali piazze finanziarie europee si sono distinte Parigi (+1%), Madrid (+0,64%), Francoforte (+0,48%) e Milano (+0,47%). In particolare, la Popolare di Sondrio è stata tra le migliori performer con un aumento del 1,89%, mentre Eni ha registrato una flessione del 2,4%. Londra si è mossa in territorio positivo ma più contenuto con un incremento dello 0,14%.Anche i future su Wall Street hanno segnalato una tendenza positiva in assenza di importanti dati macroeconomici. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si attesta intorno ai 120 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,51%. Sul fronte dei cambi valutari l’euro si è apprezzato nei confronti del dollaro statunitense toccando quota 1,0815.
Borse europee positive dopo attacco Israele-Iran, petrolio in ribasso
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