“La ricerca scientifica per una società più equa e inclusiva”

L’importanza della ricerca scientifica non può essere sottovalutata, in quanto rappresenta il motore trainante dello sviluppo e del progresso di una società. Tuttavia, affinché i risultati di queste ricerche possano veramente avere un impatto positivo sulle persone, è fondamentale garantire che non siano ostacolati da disparità territoriali. È nostro dovere come società assicurarci che tali disuguaglianze non influenzino la lotta contro patologie gravi come il cancro.Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha ribadito con forza durante la cerimonia dei “Giorni della ricerca” l’importanza di garantire l’universalità delle cure e la parità dei diritti per tutti i cittadini. Questi valori costituiscono pilastri fondamentali su cui si fonda la nostra Repubblica, come sancito dalla Costituzione.Solo promuovendo un accesso equo alle cure e garantendo che le risorse siano distribuite in modo giusto ed efficiente possiamo veramente sperare di combattere efficacemente le malattie e migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. È necessario creare un ambiente favorevole alla ricerca e all’innovazione, eliminando ogni forma di discriminazione e assicurando che nessuno venga lasciato indietro a causa delle proprie condizioni socio-economiche o geografiche.In un mondo sempre più interconnesso e globalizzato, è essenziale lavorare insieme per superare le barriere che ancora limitano l’accesso alle cure e ai trattamenti più avanzati. Solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, ricercatori, operatori sanitari e cittadini possiamo sperare di raggiungere traguardi significativi nella lotta contro le malattie e nel miglioramento della salute pubblica.La scienza non conosce confini né discriminazioni: è un patrimonio dell’umanità che deve essere preservato e valorizzato per il bene comune. Soltanto abbracciando appieno i principi di uguaglianza, solidarietà e inclusione possiamo costruire una società più giusta, equa e prospera per tutti.”