Le società e le associazioni sportive dilettantistiche che operano in modo stabile e predominante, perseguendo esclusivamente scopi sociali e ricreativi, sono escluse dall’applicazione della direttiva Bolkenstein se non utilizzano il demanio marittimo per attività economiche. Questa specifica è stata inserita nell’emendamento riformulato al decreto sulle infrazioni, il quale garantisce la tutela dei circoli sportivi ed è stato approvato dalle commissioni Finanze e Giustizia della Camera. Tale disposizione rappresenta un importante passo avanti nella salvaguardia delle realtà sportive amatoriali che contribuiscono alla promozione dell’attività fisica e del benessere sociale senza fini di lucro. La valorizzazione delle finalità sociali e ricreative delle associazioni sportive dilettantistiche riveste un ruolo fondamentale nel tessuto sociale, favorisce l’integrazione, la coesione e lo sviluppo individuale attraverso l’attività fisica e la pratica sportiva. Il riconoscimento di queste realtà come entità escluse dalla normativa Bolkenstein testimonia l’importanza attribuita al settore dello sport amatoriale nella sua funzione educativa, aggregativa e solidaristica all’interno della comunità.
Realtà sportive amatoriali escluse da direttiva Bolkenstein: un passo avanti per il settore sportivo senza fini di lucro.
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