28 ottobre 2024 – 18:45
Il giovane talento Alieu Njie ha dimostrato il suo valore nel cuore del Toro, regalando una vittoria epica contro il Como e riempiendo di gioia l’intero stadio Grande Torino. A soli 19 anni, il calciatore svedese si è aggiudicato un posto speciale nella storia del club granata, diventando l’ultimo giocatore della Primavera a segnare in Serie A dopo Zanos Savva lo scorso maggio a Verona. Questo successo non è solo merito di Njie, ma anche del lavoro di squadra instancabile che il tecnico Paolo Vanoli ha dedicato alla crescita e al consolidamento del collettivo torinese.La determinazione e la coesione della squadra sono emerse non solo in campo, dove sono stati trovati gli equilibri necessari per compensare le perdite rispetto alla stagione precedente, ma anche negli stimoli personali e pubblici che hanno spronato i giocatori a dare il massimo. Il Toro di Juric ha fatto registrare un netto miglioramento rispetto all’anno scorso, ottenendo 14 punti anziché 9 e raddoppiando sia i gol segnati che i marcatori coinvolti: se prima erano solo 4 uomini a segnare dopo 9 giornate, ora ben 8 giocatori granata hanno già messo a segno gol in campionato.La cooperativa del gol guidata da Vanoli si arricchisce di nuovi protagonisti come Ch Adams, Duvan Zapata, Tonny Sanabria e Saul Coco. Ma non sono solo gli attaccanti a brillare: anche il centrocampo contribuisce con le reti di Vlasic, Ilic e Linetty. Quest’ultimo ha ritrovato la via del gol dopo due anni durante la partita contro il Cagliari, dimostrando la crescita costante della squadra sotto la guida di Vanoli.Il Toro guarda al futuro con ottimismo, aspettandosi ulteriori prestazioni da Samuele Ricci e lavorando per rinforzare la difesa nel mercato di gennaio. La produzione offensiva resta un punto fermo per la squadra granata che vuole scrivere una nuova pagina gloriosa della propria storia sportiva. Con una mentalità diversa rispetto al passato recente, il Toro si prepara ad affrontare nuove sfide con determinazione e ambizione.