“La geopolitica dell’industria automobilistica europea e le sfide dei dazi cinesi”

La geopolitica dell’industria automobilistica europea è stata scossa dall’imposizione dei dazi sulle auto elettriche provenienti dalla Cina, una mossa che ha suscitato reazioni contrastanti tra i paesi membri dell’Unione Europea. Mentre Berlino si è opposta a questa decisione, Parigi l’ha accolta favorevolmente come un modo per difendere gli interessi dell’Europa. La guerra commerciale che si sta profilando preoccupa soprattutto le case automobilistiche tedesche, fortemente radicate in Cina, mentre il presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automobilistica ha espresso preoccupazione per i possibili effetti negativi sui posti di lavoro nel settore. Le tariffe imposte dall’UE variano a seconda del produttore cinese, con percentuali che vanno dal 7,8% al 35,3%, e potrebbero portare a rappresaglie da parte di Pechino su altri settori economici europei. Il dialogo tra l’UE e la Cina continua nella speranza di raggiungere un accordo che possa evitare una escalation dannosa per entrambe le parti. In questo contesto delicato, l’equilibrio tra protezionismo e libero scambio diventa cruciale per il futuro dell’industria automobilistica europea e per le relazioni commerciali globali.