29 ottobre 2024 – 20:33
Il 3 aprile scorso, su Twitter, l’ex ministro Carlo Calenda ha espresso forti critiche riguardo alla decisione di Emma Bonino di unirsi a Matteo Renzi e ad altri esponenti centristi per formare la lista “Stati Uniti d’Europa” in vista delle elezioni europee di giugno. Calenda ha sottolineato che non ha senso creare una lista che includa movimenti destinati a far parte di gruppi politici europei differenti, rivolgendosi direttamente a Bonino sui social. Inoltre, ha evidenziato l’incoerenza nel coinvolgere figure come Cuffaro, Cesaro e Mastella, definendo la cultura della mafia come diametralmente opposta ai valori europei.Le sue parole hanno suscitato una forte reazione da parte del sindaco di Benevento, che ha immediatamente minacciato azioni legali contro Calenda per diffamazione aggravata. Il caso è stato portato davanti al tribunale di Roma, dove il giudice incaricato ha richiesto al Senato di decidere se concedere l’immunità parlamentare all’ex ministro. La vicenda si è quindi trasformata in un processo legale complesso e controverso, mettendo in luce le tensioni e le divergenze politiche presenti all’interno del panorama italiano ed europeo.