30 ottobre 2024 – 12:45
Il progetto della ruota panoramica a Torino rappresenta un sogno coltivato dalla Città per ben 15 anni, ma ora si trova di fronte alla minaccia di trasformarsi in una maledizione. L’installazione prevista nei giardini Ginzburg a metà ottobre è bloccata a causa della mancanza dei documenti necessari ad ottenere l’autorizzazione definitiva per l’attrazione. Tra le richieste di integrazione figura quella avanzata dall’Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, volta a valutare il rischio di allagamenti nell’area circostante. Senza questi elementi, non sarà possibile ottenere il nulla osta finale da parte della conferenza dei servizi, creando così un vicolo cieco che il Comune dovrà superare al più presto considerando i tempi stringenti prefissati.L’obiettivo dichiarato era quello di avere la ruota funzionante entro il 10 novembre, in concomitanza con l’arrivo dei tifosi e degli appassionati delle Atp Finals sotto la Mole Antonelliana. La struttura prevede 28 cabine capaci di ospitare fino a 166 persone e raggiungerà un’altezza di 50 metri. Le ultime incertezze riguardano la scelta del luogo da parte del Palazzo civico per posizionare la ruota, mentre Aipo ha richiesto dettagli sulla compatibilità idraulica e sull’impatto della struttura sul territorio circostante.L’assessore comunale ai Grandi Eventi ha confermato che sono in arrivo le integrazioni richieste e che seguiranno le necessarie valutazioni tecniche da parte degli enti competenti. La società vincitrice dell’appalto per l’allestimento e la gestione della ruota, The Wheel Srl, si sta adoperando per fornire le informazioni richieste in tempo utile. Nonostante i tempi rapidi di montaggio previsti (circa due giorni), il trasporto dell’intera struttura da Rimini a Torino richiederà sette trasporti, tra cui tre speciali su grossi tir.La situazione attuale non consente ancora di garantire con certezza l’arrivo effettivo della ruota panoramica nei tempi stabiliti, ma tutti gli sforzi sono concentrati nel superare gli ostacoli burocratici e logistici affinché il progetto possa finalmente prendere vita nella città piemontese.