30 ottobre 2024 – 23:15
Il presidente della comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, ha deciso di rinunciare alla candidatura per l’Ambrogino d’Oro, nonostante l’onore che gli è stato tributato. La sua scelta è stata dettata dalla volontà di evitare divisioni all’interno del Comune, affermando la necessità di lavorare per l’unità contro l’antisemitismo senza distinzioni politiche. Meghnagi ha sottolineato la gravità dell’antisemitismo sia a destra che a sinistra, invitando a denunciare apertamente questo odio antiebraico.La proposta della sua candidatura aveva generato malumore tra alcuni esponenti politici e membri della comunità ebraica milanese, in particolare per la sua amicizia con il presidente del Senato Ignazio La Russa. Questo legame aveva sollevato critiche anche all’interno della stessa comunità ebraica, che si era espressa contraria al conferimento dell’Ambrogino d’Oro a Meghnagi.La decisione del presidente della comunità ebraica di Milano ha evidenziato una frattura all’interno della società milanese, causata dalla vicinanza con esponenti politici controversi. La consigliera leghista Silvia Sardone aveva proposto la candidatura di Meghnagi all’Ambrogino d’Oro, suscitando polemiche e accuse da parte della sinistra.Il sindaco Beppe Sala ha richiamato l’attenzione sul rischio di strumentalizzazione politica delle nomine per gli Ambrogini d’Oro, sottolineando che devono essere riconoscimenti basati sul contributo effettivo alla comunità e non su interessi personali o politici. La questione ha evidenziato la sensibilità e la complessità delle dinamiche sociali e politiche presenti nella città di Milano.In un contesto segnato da tensioni e contrasti ideologici, il gesto di Walker Meghnagi rappresenta un tentativo di preservare l’armonia sociale e l’unità nel rispetto delle diversità. La sua rinuncia alla candidatura all’Ambrogino d’Oro riflette la consapevolezza dell’importanza di promuovere valori inclusivi e dialogo interculturale per costruire una società più coesa e solidale.