Il ministro Calderoli e la Lega hanno compiuto un passo significativo nel riconoscimento e nella promozione delle zone montane, portando avanti una strategia concreta e di vasta portata. La senatrice Nicoletta Spelgatti ha sottolineato l’importanza di valorizzare le comunità montane, uscendo dall’assistenzialismo e riconoscendo il valore del lavoro svolto dai residenti per la tutela del territorio. Il disegno di legge approvato in aula rappresenta un importante strumento per consentire alle persone di continuare a vivere nelle aree montane senza doversi spostare, oltre a offrire nuove opportunità per chi desidera intraprendere una nuova vita in montagna.Vivere in montagna è considerato un privilegio, ma spesso diventa anche un sacrificio. Con questo provvedimento, si garantiscono servizi essenziali e opportunità di sviluppo anche per le popolazioni montane, proteggendo sia gli abitanti che l’ambiente circostante. In particolare, è stato introdotto un emendamento sulla responsabilità che sottolinea la necessità che chi si avventura in montagna sia consapevole dei rischi e non consideri l’ambiente naturale come un parco giochi urbano. Questo serve a limitare le richieste di risarcimento danni in seguito a incidenti su sentieri e strade rurali, evitando che vengano trattati come se fossero situazioni urbane o ciclabili.In conclusione, il riconoscimento delle zone montane come obiettivo di interesse nazionale rappresenta un passo avanti verso una maggiore valorizzazione delle peculiarità delle comunità rurali e uno stimolo per preservare il patrimonio ambientale e culturale delle regioni montane italiane.
“Legge per la valorizzazione delle zone montane: un passo avanti verso la tutela del territorio e delle comunità rurali”
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