Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha dovuto rinunciare al suo impegno di partecipare al vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) a Lima, in Perù, che avrebbe coinvolto importanti Paesi come Cina, Stati Uniti, Russia, Giappone e Messico, oltre al Brasile e al Perù.Questa è solo l’ultima di una serie di occasioni in cui Lula ha dovuto annullare i suoi viaggi a causa di un incidente domestico avvenuto il 20 ottobre, poche ore prima della sua prevista partenza per il vertice dei Brics a Kazan, in Russia. Successivamente, ha cancellato la sua partecipazione alla Cop16 a Cali, in Colombia, dedicata alla biodiversità. In seguito, ha deciso di non prendere parte alla Cop29 delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Baku, in Azerbaigian.Nonostante ciò, è atteso che il presidente presieda il vertice del G20 a Rio de Janeiro il 18 e 19 novembre. Queste ripetute cancellazioni hanno creato incertezza sulle sue future partecipazioni internazionali e sulle possibili ripercussioni politiche ed economiche per il Brasile.
Rinunce internazionali di Lula da Silva: incertezza sul futuro del Brasile
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