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venerdì 31 Ottobre 2025

Arresto a Viterbo: Sgominata Rete di Spaccio nel Centro Storico

Nel cuore del centro storico di Viterbo, un’operazione mirata della Squadra Mobile ha portato all’arresto di due uomini, ventunenne e ventiquattrenne di origine egiziana, per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’intervento, frutto di un’approfondita attività investigativa protrattasi nel tempo, si concentra sulla disarticolazione di una micro-organizzazione criminale che operava nel quartiere medievale di San Pellegrino, area particolarmente sensibile per la sua stratificazione storica e sociale.
Le indagini, condotte con metodi di investigazione classica, che includevano pedinamenti discreti e appostamenti in aree strategiche, hanno permesso agli agenti di isolare i due soggetti, identificati come figure chiave in un’attività di spaccio capillare e radicata nel tessuto urbano.
Il sospetto, inizialmente basato su segnali di comportamento e interazioni anomale, si è concretizzato con l’esecuzione di un’ordinanza di perquisizione domiciliare.
La perquisizione, condotta con la massima scrupolosità e nel rispetto delle procedure legali, ha permesso di rinvenire un ingente quantitativo di stupefacenti: circa 170 grammi di hashish, suddivisi in panetti pronti per la distribuzione, trenta dosi di cocaina, già confezionate per la vendita al dettaglio, una dose di eroina e una varietà di materiali utilizzati per la preparazione e il confezionamento delle singole porzioni, come bustine di carta, bilancino di precisione e colla.

Particolarmente significativa è la scoperta di una somma di denaro contante, superiore a cinquemila euro, presumibilmente provento dell’attività illecita.
Questa ingente quantità di denaro suggerisce una struttura organizzativa più complessa di una semplice attività di spaccio occasionale, indicando possibili legami con fornitori esterni e una capacità di reinvestimento dei proventi.

Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, i due uomini sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del prosseguimento delle indagini e del processo.
L’operazione sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti e nella tutela della sicurezza dei cittadini, con particolare attenzione alle aree più vulnerabili del territorio.
L’episodio evidenzia, inoltre, la necessità di un approccio multidisciplinare, che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche i servizi sociali e le istituzioni locali, per affrontare le cause profonde del fenomeno e contrastare efficacemente la criminalità organizzata.

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