Il gruppo di presunti cyber-spioni aveva un ambizioso progetto segreto, come descritto da Nunzio Samuele Calamucci, il genio tecnologico del team, attualmente agli arresti domiciliari insieme all’ex super poliziotto Carmine Gallo. Questo progetto, denominato ‘Safe Harbour’ o ‘Porto Sicuro’, era stato ideato con l’obiettivo di garantire la sicurezza durante eventuali accertamenti e indagini. La rete clandestina si proponeva di proteggere le informazioni sensibili e i dati riservati attraverso sofisticate misure di crittografia e sicurezza informatica. Le menti dietro a questa operazione segreta avevano pianificato minuziosamente ogni dettaglio, cercando di evitare qualsiasi possibile intrusione o compromissione delle loro attività illecite. Tuttavia, il destino ha voluto che le autorità scoprissero il piano prima che potesse essere messo in atto, sventando così i loschi piani dei presunti criminali informatici. Adesso il gruppo si trova sotto stretta sorveglianza e dovrà rispondere delle proprie azioni davanti alla legge, mettendo fine al loro tentativo di creare un rifugio sicuro per le proprie attività illegali nell’oscurità della rete.
Progetto ‘Safe Harbour’: Cyber-spioni arrestati per piano segreto di crittografia.
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