01 novembre 2024 – 14:45
Il rincaro della Tari del 6,67% imposto a giugno ai cittadini di Torino ha portato un incremento di entrate di 10,3 milioni di euro nelle casse comunali. Questa informazione è stata resa nota ieri dall’assessore Gabriella Nardelli durante la commissione al Palazzo Civico riguardante il bilancio finanziario previsionale per il 2024. Nonostante l’aumento dei costi, che è stato assorbito dal gestore del servizio nei due anni precedenti, solo 5,8 milioni di euro saranno destinati ad Amiat, società partecipata dal Comune per la gestione dei rifiuti. Il restante importo sarà utilizzato per sgravi fiscali alle famiglie in difficoltà e ai commercianti, nonché per coprire i debiti pregressi con Amiat.Il Comune ha anche previsto un piano di aiuti per la Tari: 1,2 milioni andranno alle famiglie più bisognose e 300 mila euro ai commercianti. I restanti 3 milioni saranno destinati alla gestione e al saldo dei debiti passati con Amiat. Questo aumento della tassa sui rifiuti si rifletterà sulle bollette degli abitanti di Torino entro la fine del 2024 e varierà da un minimo di 6 euro a un massimo di 49 euro a seconda delle dimensioni dell’alloggio e del numero di inquilini.La presidente di Amiat, Paola Bragantini, ammette che l’aumento dei costi influenzerà le tariffe e che l’inflazione rappresenta una sfida aggiuntiva. Nonostante ciò, l’azienda si impegna a mantenere elevati standard qualitativi nei servizi offerti nel corso del prossimo anno. Bragantini precisa che gli aumenti della Tari non sono sufficienti a coprire completamente l’inflazione stimata.Pertanto, Amiat continuerà a implementare misure volte all’efficienza operativa come i turni pomeridiani e domenicali già introdotti e il potenziamento del personale per garantire un servizio adeguato nel prossimo futuro.