01 novembre 2024 – 17:32
La politica e i media che circondano l’attuale maggioranza di governo stanno creando un clima di tensione che mette a rischio la serenità del lavoro dei magistrati. È inaccettabile che un provvedimento preso nell’esercizio delle proprie funzioni possa essere etichettato retroattivamente come politico, portando ad una stigmatizzazione ingiusta. Questo è quanto sottolinea Giuseppe Santalucia, magistrato e presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), durante la sua partecipazione al programma Tagadà su La7.Santalucia mette in evidenza che non si tratta solo di attacchi personali ai singoli magistrati, ma di un attacco sistematico alla funzione giudiziaria nel suo complesso. Dal presidente del tribunale di Bologna alla giudice di Roma fino a quella di Catania, nessuno sembra essere al riparo da queste aggressioni. È compito istituzionale del Consiglio Superiore della Magistratura difendere l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, rappresentando le ragioni alla base della corretta amministrazione della giustizia.Secondo Santalucia, le recenti dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini mirano a dipingere la magistratura come parziale e politicizzata agli occhi dell’opinione pubblica, indipendentemente dal colore politico rappresentato. Questo tentativo di screditare i magistrati come anti-italiani è estremamente grave e pericoloso. Accusare i giudici di sabotare il lavoro del governo durante la notte è infondato: il ruolo del magistrato non è quello di completare o contrastare l’operato esecutivo, bensì garantire il rispetto dei diritti e delle garanzie dei cittadini.In conclusione, è fondamentale riconoscere il ruolo essenziale della magistratura nella tutela dello Stato di diritto e nell’assicurare la giustizia per tutti i cittadini. Le istituzioni devono lavorare insieme per preservare l’indipendenza dei giudici e garantire un sistema giudiziario equo e imparziale per il bene comune della società italiana.