La portavoce dell’Unicef, Catherine Russell, ha espresso ferma condanna per gli attacchi avvenuti nel nord di Gaza, che hanno causato la tragica morte di oltre 50 bambini. In un comunicato rilasciato ieri, Russell ha evidenziato come il fine settimana sia stato segnato da una spirale di violenza e distruzione inaccettabile. I bombardamenti indiscriminati hanno colpito pesantemente la popolazione civile, mettendo a rischio la vita di molti palestinesi, soprattutto dei più piccoli.Le parole della direttrice esecutiva riflettono la gravità della situazione umanitaria nel nord di Gaza: malattie, fame e costanti attacchi aerei stanno mettendo a repentaglio la vita di numerose persone. In particolare, l’episodio dell’auto della dipendente Unicef attaccata da un drone rappresenta un ulteriore segnale della violenza diffusa che sta colpendo la regione.L’appello urgente lanciato da Russell sottolinea la necessità di porre fine a questa escalation di violenza e garantire la protezione dei civili innocenti, in particolare dei bambini vulnerabili. L’Unicef si impegna a fornire assistenza e supporto alle comunità colpite da queste tragedie, ma è indispensabile un intervento immediato per porre fine a questa crisi umanitaria senza precedenti.La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza per fermare il massacro in corso nel nord di Gaza e garantire il rispetto dei diritti umani fondamentali. Solo attraverso un impegno concreto e coordinato sarà possibile porre fine a questa tragedia che continua a mietere vittime innocenti giorno dopo giorno.
“Unicef condanna attacchi a Gaza: 50 bambini morti, appello per fermare violenza”
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