La borsa di Milano ha chiuso la prima sessione della settimana in ribasso, con l’attenzione rivolta al voto presidenziale negli Stati Uniti. L’indice Ftse Mib ha registrato un calo dello 0,39%, attestandosi a 34.540 punti, con volumi di scambio nella media pari a 2,3 miliardi di euro. Lo spread tra i rendimenti dei titoli di Stato decennali italiani e tedeschi è salito a 127,4 punti, con il tasso italiano in calo del 3,66% e quello tedesco al 2,39%.Le principali società quotate hanno risentito delle pressioni del mercato: Iveco (-3,2%) e Stm (-3,06%) sono state frenate dalle valutazioni negative degli analisti di Morgan Stanley e Oddo in vista dei risultati trimestrali. Anche Amplifon (-2,74%), Leonardo (-2,47%) e Moncler (-2,08%) hanno subito perdite, mentre Burberry ha guadagnato terreno (+4,8%).I rialzi sono stati limitati a poche azioni come Bper (+1,33%), Intesa (+0,87%), Banco Bpm (+0,76%), Mediobanca (+0,69%), Popolare Sondrio (+0,43%) e Unicredit (+0,36%). Al contrario Mps è rimasta debole (-0,2%). Diasorin (+0,89%) e Recordati (-1.42%) hanno avuto performance contrastanti insieme ad Enel (+0.27%) ed Eni (-0.09%), nonostante il prezzo del greggio in aumento (Wti +2.42% a $71.18 al barile).Tra le azioni a bassa capitalizzazione si sono distinte la Lazio (+10.16%), Banco Desio (+7.41%) e Basicnet (+5.62%). In ribasso Landi Renzo (-10.59%) e Tesellis (-7.6%), già note come Tiscali.La situazione dei mercati finanziari europei resta incerta in attesa dell’esito delle elezioni negli Stati Uniti che potrebbero influenzare le prospettive economiche globali nei prossimi mesi.
La borsa di Milano chiude in ribasso: Ftse Mib cala dello 0,39% con attenzione al voto USA
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