05 novembre 2024 – 14:45
Il Consiglio Europeo della Ricerca (ERC), l’ente dell’Unione Europea che sostiene l’eccellenza scientifica attraverso finanziamenti altamente competitivi, ha reso noti i vincitori dei Synergy Grant, che prevedono un finanziamento di 10 milioni di euro per i prossimi 6 anni a piccoli gruppi di 24 ricercatori. Tra i 56 progetti finanziati su 548 proposti spicca “Custommade neuron for cell therapy in Parkinson’s and Huntington’s disease”, una ricerca ambiziosa che punta a rivoluzionare il campo delle terapie basate sulle cellule staminali per le malattie neurodegenerative. L’obiettivo è sviluppare prodotti cellulari innovativi e personalizzati in grado di rispondere alle specifiche esigenze terapeutiche dei pazienti affetti da queste gravi patologie.Il team responsabile del progetto è composto da rinomate esperte del settore: la Professoressa Elena Cattaneo dell’Università di Milano e dell’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM), la Professoressa Annalisa Buffo del Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi-Montalcini e del Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino, la Professoressa Malin Parmar dell’Università di Lund in Svezia e la Professoressa Jenny Emnus dell’Università Tecnica della Danimarca. Questo gruppo multidisciplinare unisce competenze eccezionali nei campi della biologia delle cellule staminali, della plasticità del sistema nervoso, della bioingegneria, della chimica dei materiali e della conoscenza delle malattie di Parkinson e Huntington.Le terapie basate sulle cellule staminali rappresentano una nuova frontiera nella lotta alla perdita neuronale nelle malattie neurodegenerative. Gli studi clinici di fase I hanno dimostrato che la sostituzione dei neuroni danneggiati con quelli sani prodotti in laboratorio a partire da cellule staminali umane è un passo significativo avanti, soprattutto nel morbo di Parkinson. Tuttavia, attualmente le terapie disponibili sono standardizzate e non considerano le diverse esigenze cliniche legate alle variazioni dell’eziologia delle malattie, allo stadio di avanzamento, all’eterogeneità dei pazienti e alle fluttuazioni giornaliere dei sintomi.Il progetto finanziato si propone quindi di sviluppare una gamma personalizzata di prodotti basati sulle cellule staminali per gruppi specifici o singoli pazienti affetti da Parkinson o Huntington. Questa approccio innovativo potrebbe aprire nuove prospettive nel trattamento delle malattie neurodegenerative e migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti colpiti da queste gravi patologie.