La Corte Suprema, massima istituzione giudiziaria del Paese, ha emesso oggi una storica ordinanza nei confronti del primo ministro Benyamin Netanyahu, richiedendogli una risposta entro domani a mezzogiorno in merito al licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant. Tale decisione è stata presa a seguito di una petizione presentata da importanti organizzazioni come il Movimento per la Qualità del Governo, l’Israel Shield Forum e la Guardia della Democrazia. Il presidente del Movimento per la Qualità del Governo ha sottolineato l’importanza dell’accelerazione dei tempi in un contesto di estrema delicatezza politica e militare: “Siamo soddisfatti che l’Alta Corte abbia compreso l’urgenza della questione. Licenziare un ministro della Difesa durante un periodo di conflitto armato e in prossimità di potenziali minacce come un attacco iraniano rappresenta una scommessa rischiosa per la sicurezza nazionale”. La decisione della Corte Suprema è stata accolta con grande attenzione dalla popolazione israeliana, in quanto si tratta di un evento senza precedenti che potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro politico e strategico dello Stato. Resta ora da vedere quale sarà la risposta del primo ministro Netanyahu e quali saranno le conseguenze di questa vicenda sul panorama geopolitico regionale.
La Corte Suprema chiede a Netanyahu risposta urgente sul licenziamento del ministro della Difesa
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