06 novembre 2024 – 03:20
A Torino, la città che si distingue per la sua storia e il suo fascino unico, si è verificato un caso di frode durante gli esami per ottenere la patente di guida. Un gruppo di individui, tra cui un funzionario della Motorizzazione civile, aveva escogitato un ingegnoso piano per agevolare i candidati nel superare le prove. Utilizzando microauricolari e cellulari nascosti negli abiti, i partecipanti potevano comunicare con un complice all’interno di un furgone parcheggiato a Nichelino, distante meno di un chilometro dall’ufficio dove si svolgevano gli esami.Questa organizzazione criminale aveva stretti legami con la scuola guida torinese La Fenice, che selezionava le persone da indirizzare verso questo sistema fraudolento. In totale sono 35 le persone coinvolte nelle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, accusate di associazione a delinquere, corruzione e falsificazione di documenti relativi alla revisione dei veicoli.Il giudice Lucia Minutella ha emesso misure cautelari come gli arresti domiciliari per alcuni degli indagati, tra cui il funzionario contabile della Motorizzazione civile Albino Fornaca di Chianocco e l’avvocato Erico Scolari di Ivrea. Nove patenti rilasciate in seguito agli esami truccati sono state sequestrate come prova delle attività illegali messe in atto da questa rete criminale.Questo caso ha scosso la comunità torinese e sollevato interrogativi sulla sicurezza stradale e sull’integrità del sistema di ottenimento della patente di guida. Le autorità stanno lavorando per garantire che situazioni simili non si verifichino nuovamente e che venga ripristinata la fiducia nel processo di certificazione dei conducenti.