07 novembre 2024 – 18:45
Il progetto “Gatti galeotti” si è avviato questa mattina nel carcere di Ivrea, Torino, con l’obiettivo di offrire una nuova forma di terapia basata sull’interazione tra detenuti e felini. Sette gatti saranno accuditi da un gruppo di nove detenuti che hanno aderito all’iniziativa, promuovendo così il benessere animale e umano in un contesto complesso come quello carcerario. Il sindaco Matteo Chiantore ha sottolineato l’importanza del prendersi cura degli altri, sia animali che persone, soprattutto in situazioni di difficoltà come quella vissuta dai detenuti.Il finanziamento del progetto è stato possibile grazie all’impegno della Regione Piemonte, dell’assessore Gabriella Colosso e della direttrice del carcere Alessia Aguglia, con il supporto di associazioni di volontariato e del personale penitenziario. La direttrice ha evidenziato l’aspetto sociale ed educativo dell’iniziativa, selezionando detenuti che potranno prendersi cura dei gatti a rotazione per favorire un contatto positivo con gli animali.I felini coinvolti sono stati recuperati da situazioni difficili nella zona vercellese grazie all’aiuto dell’associazione Alfamici e sono stati scelti con cura per partecipare al progetto. L’obiettivo finale è il recupero, la sterilizzazione e l’adozione dei gatti senza famiglia, dimostrando così come l’amore per gli animali possa contribuire alla rieducazione dei detenuti. L’amministrazione comunale auspica che il progetto si espanda nel tempo con l’introduzione di ulteriori felini nell’iniziativa.”Gatti galeotti” rappresenta quindi non solo un modo innovativo di trattare la pet therapy all’interno del contesto carcerario ma anche un passo avanti nella valorizzazione delle relazioni umane e nell’inclusione sociale attraverso la cura degli animali.