07 novembre 2024 – 16:45
A distanza di poco più di un anno dall’incidente che ha visto la tragica morte della giovane Emilia Maidaska, investita mentre attraversava sulle strisce pedonali di corso Casale 246, nel quartiere di Madonna del Pilone, la situazione rimane ancora critica. Nonostante le numerose richieste dei cittadini e le promesse delle autorità locali, l’implementazione delle misure di sicurezza rimane in sospeso. Il progetto per la realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato al fine di costringere i veicoli a rallentare è ancora sulla carta, senza una data certa per il suo effettivo avvio. Tuttavia, sono stati individuati i fondi necessari grazie ai ribassi d’asta del Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030, che saranno utilizzati per finanziare l’intervento in corso Casale.Nonostante l’installazione di uno speed check a 30 chilometri orari per monitorare le violazioni e l’impegno del presidente della Circoscrizione 7 nel realizzare interventi mirati alla sicurezza dei pedoni, la questione resta irrisolta. La recente interpellanza del consigliere Pierlucio Firrao Torino Bellissima presso Palazzo Civico ha nuovamente posto l’attenzione su questo passaggio a rischio.La comunità locale è preoccupata per la sicurezza dei propri figli che frequentano la scuola nelle vicinanze e chiede con forza una soluzione definitiva al problema della velocità delle auto lungo corso Casale. È quindi urgente accelerare i tempi e completare i lavori già in corso prima di procedere con quelli previsti per il civico 246 e il Motovelodromo.È essenziale garantire la sicurezza dei pedoni e ridurre il rischio di incidenti lungo questa strada trafficata. Le autorità competenti devono agire con tempestività e determinazione per evitare ulteriori tragedie come quella che ha colpito Emilia Maidaska e assicurare un ambiente più sicuro per tutti i cittadini.