08 novembre 2024 – 23:45
Le proteste dei sindacati del settore del trasporto pubblico a Torino hanno scatenato caos e disagi lungo le principali vie della città. Incolonnamenti interminabili e ingorghi si sono formati lungo i principali assi stradali, dove il traffico è stato congestionato dal numero insolitamente elevato di automobili. Le fermate dei mezzi pubblici erano affollate di persone in attesa dei pochi autobus e tram che passavano con grande ritardo. Numerose stazioni della metropolitana sono rimaste chiuse per gran parte della giornata, ad eccezione delle fasce orarie protette dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15.Lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati FiltCgil, FitCisl, UilTrasporti, FaisaCisal e Ugl Autoferro ha avuto ripercussioni devastanti sul regolare servizio di trasporto pubblico a Torino. La mancanza di incremento nel fondo nazionale per il trasporto pubblico ha portato alla protesta per il rinnovo del contratto collettivo del settore. Le linee urbane, suburbane ed extraurbane di bus e tram hanno risentito pesantemente dello sciopero, così come la metropolitana e i centri di assistenza ai clienti sparsi per la città.A differenza delle mobilitazioni passate, questa volta non sono state stabilite fasce orarie garantite per il servizio minimo. Tuttavia, durante alcune ore della giornata i mezzi pubblici circoleranno con una frequenza quasi regolare. Tra le 6 e le 9 e tra le 12 e le 15 saranno attivi il servizio metro e sedici linee urbane e suburbane su un totale di ottanta presenti nella città. Per tutte le altre linee non ci sarà alcuna garanzia di servizio in nessuna fascia oraria.Nel contesto extraurbano, invece, ventidue linee garantiranno il servizio dall’alba alle 8 e dalle 14:30 alle 17:30. Le code più significative si stanno formando lungo corso Moncalieri, piazza Baldissera, corso Duca degli Abruzzi, corso Vittorio Emanuele II, corso Regina Margherita e corso Massimo d’Azeglio. I problemi più gravi si prevedono nella seconda parte della giornata quando il traffico dovrebbe aumentare ulteriormente causando ulteriori disagi alla popolazione locale.