L’imminente scrutinio regionale in Campania si preannuncia un palcoscenico complesso e denso di rimandi politici, con l’Irpinia che si configura come un microcosmo di dinamiche più ampie.
Al centro dell’attenzione, due figure che hanno segnato profondamente il recente passato amministrativo di Avellino: Gianluca Festa e Laura Nargi, ex sindaci che condividono un passato di collaborazione ma che ora si presentano su schieramenti apparentemente convergenti, pur rimanendo separati da una frattura profonda.
La loro precedente alleanza, sigillata con la conquista del comune di Avellino nel 2020, rappresenta un capitolo chiuso.
Le successive vicissitudini giudiziarie che coinvolsero Festa e la conseguente ascesa di Nargi al ruolo di sindaca, a seguito di un percorso segnato da instabilità e contrasti interni, hanno lasciato un’eredità di gestione frammentata.
Lo scioglimento anticipato del consiglio comunale, a cui ha fatto seguito l’interregno commissariale, testimonia le difficoltà incontrate e le tensioni latenti che hanno minato la continuità amministrativa.
Nonostante le evidenti divergenze e le posizioni ormai distinte, Festa e Nargi si ritrovano accomunati dal sostegno al candidato presidente del centrodestra, Edmondo Cirielli.
La loro presenza, seppur in liste diverse – Festa con Moderati e Riformisti, Nargi come capolista di Forza Italia – sottolinea una convergenza strategica che trascende le personali rivalità e suggerisce una ricerca di stabilità politica e di consenso nel panorama irpino.
Il quadro elettorale si arricchisce con la candidatura di Antonio Gengaro, già sconfitto da Nargi nel ballottaggio del 2024 e precedentemente ritiratosi dalla contesa.
Il suo ritorno in campo, innescato da una riorganizzazione delle liste del Partito Democratico, evoca un tentativo di recupero di voti perduti e di rilancio della candidatura dem.
L’inserimento nell’elenco di Roberto Fico include nomi di spicco come Luigi Famiglietti, ex parlamentare, e Franco Fiordellisi, figura storica del mondo sindacale, a testimonianza di una coalizione che ambisce a rappresentare una vasta gamma di sensibilità politiche e sociali.
La lista “A Testa Alta”, sostenuta dal governatore uscente Vincenzo De Luca, presenta Lucia Fortini, assessore regionale in carica, in posizione di rilievo, segnalando una continuità programmatica e una volontà di consolidare i risultati ottenuti nella legislatura precedente.
Infine, la conferma dei quattro consiglieri regionali uscenti – Maurizio Petracca (Pd), Vincenzo Ciampi (M5s), Enzo Alaia (Italia Viva) e Livio Petitto (Forza Italia) – testimonia la volontà di preservare le competenze e l’esperienza acquisite, in un contesto elettorale caratterizzato da incertezza e dalla necessità di offrire risposte concrete ai cittadini irpini.
La sfida, dunque, si prospetta aperta e ricca di implicazioni, con l’Irpinia chiamata a esprimere un voto che potrebbe influenzare significativamente l’esito complessivo delle elezioni regionali campane.








