09 novembre 2024 – 10:45
La popolazione anziana in Italia sta crescendo costantemente, portando con sé nuove sfide e necessità. Solo a Torino, sono stati consegnati oltre 14 milioni di pannoloni nei primi nove mesi dell’anno, per un valore complessivo di 3,4 milioni di euro. Questo dato rappresenta solo la punta dell’iceberg di una realtà sempre più complessa ed urgente.I recenti dati del Banco Farmaceutico rivelano un aumento significativo degli assistiti, con ben 27 mila persone in più rispetto all’anno precedente che necessitano di farmaci e pannoloni. Questo scenario implica una logistica estremamente complessa e onerosa per garantire la distribuzione efficiente dei beni necessari.La situazione si è ulteriormente complicata a causa dei ritardi nelle consegne dei pannoloni, che hanno portato alla rescissione del contratto con l’azienda da parte della Regione. È evidente che sia necessario un cambio di rotta e un potenziamento della logistica sanitaria per far fronte a queste sfide in modo efficace ed efficiente.L’assessore alla Sanità ha annunciato un progetto ambizioso che coinvolgerà diverse istituzioni e attori del settore, come il Politecnico, l’Università, aziende e start-up. L’obiettivo è ridefinire completamente il sistema attuale, ormai obsoleto ed inefficiente, attraverso la creazione di magazzini centralizzati in tutto il Piemonte per la distribuzione dei farmaci ospedalieri e dei beni di largo consumo.Per quanto riguarda i pannoloni, si prevede l’implementazione di un piano personalizzato per ogni paziente al fine di garantire un servizio efficiente e ottimizzare la logistica. Inoltre, si mira a riorganizzare la gestione logistica all’interno degli ospedali al fine di ridurre i tempi, evitare sprechi e individuare eventuali irregolarità o abusi.Questo progetto ambizioso segna una svolta importante nel settore sanitario piemontese e potrebbe rappresentare un modello da seguire anche in altre regioni italiane per affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione in modo efficace ed umano.
