12 novembre 2024 – 10:20
Il mistero che avvolge l’auto di Angelo Arena lavata nel pomeriggio in cui sua sorella Giuseppina, conosciuta come Giusy la cantante, venne tragicamente uccisa, si fa sempre più fitto a distanza di due anni dal terribile delitto avvenuto il 12 ottobre 2022. In quel giorno fatale, nel giorno del suo cinquantaduesimo compleanno, Giusy fu colpita da tre spari al volto sotto i piloni dell’Alta Velocità, nella frazione Pratoregio di Chivasso. Al centro delle indagini ora c’è un unico sospettato in libertà vigilata: il fratello Angelo Arena, 53 anni, residente a Montanaro. Nell’informativa di garanzia notificata presso la caserma di via Vialfrè a Torino, i militari del nucleo investigativo imputano ad Angelo Arena non solo l’omicidio ma anche il possesso illegale di un’arma da fuoco mai rinvenuta. Dopo un accurato sopralluogo nella casa di Arena e il sequestro dei suoi abiti insieme all’auto – una Dacia Duster – lavata proprio il giorno del tragico evento, gli inquirenti sono determinati a trovare tracce biologiche della vittima o qualsiasi elemento utile alle indagini. Il luogo del crimine si trova in una zona rurale accessibile solo tramite strette strade sterrate e i militari ipotizzano che Arena abbia ripulito la sua macchina dalla terra e dal fango dopo l’accaduto. Nonostante gli esami tecnici precedenti non abbiano evidenziato residui di sparo sul corpo o sugli indumenti di Angelo pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere della sorella e nonostante i proiettili calibro 7,65 trovati vicino al corpo non abbiano lasciato tracce sul fratello, la polizia continua le indagini per risolvere questo intricato caso che ha sconvolto la tranquilla comunità locale. Mentre Angelo Arena si affaccia dal balcone della sua abitazione dichiarando confusione e dolore per le accuse ricevute dopo così tanto tempo, attende con ansia di essere interrogato insieme alla sua difesa legale rappresentata dall’avvocatessa Daniela Dematteis del foro di Ivrea.