In Italia è ancora vivo il ricordo di Pak Doo-ik, l’uomo che nel lontano 1966 segnò il gol decisivo che sconfisse la squadra azzurra allenata da Edmondo Fabbri e eliminò l’Italia dai Mondiali di calcio. Pak Doo-ik, un presunto dentista con una passione per il pallone, tornò trionfante a Pyongyang dove fu accolto come una vera e propria star. Tuttavia, sono ormai passati quasi sessant’anni da quel memorabile giorno che ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano. La sua impresa è stata celebrata e raccontata innumerevoli volte, diventando parte integrante del patrimonio sportivo nazionale. Pak Doo-ik rimane un simbolo della forza e della determinazione degli underdog nel mondo dello sport, dimostrando che con impegno e talento si possono superare anche le sfide più ardue. La sua storia continua a ispirare generazioni di giovani atleti a perseguire i propri sogni con coraggio e dedizione, ricordandoci che nulla è impossibile quando si crede in se stessi.
Il gol di Pak Doo-ik: un simbolo di forza e determinazione
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