Il governo approva la proroga dei termini per l’adesione al concordato preventivo biennale, offrendo un ulteriore mese alle partite Iva per stipulare un accordo con l’Agenzia delle Entrate. La nuova data limite fissata è il 12 dicembre, come comunicato da fonti ufficiali. Questa decisione sarà inclusa come emendamento nel decreto fiscale attualmente in esame presso la commissione Bilancio del Senato.La prima fase del concordato ha registrato circa 500mila adesioni, generando un introito di circa 1,3 miliardi di euro. Questa estensione dei termini mira a favorire una maggiore partecipazione da parte degli operatori economici e a garantire una migliore gestione delle procedure concorsuali.L’iniziativa governativa si pone l’obiettivo di agevolare le imprese in difficoltà economica, offrendo loro uno strumento per ristrutturare i debiti e ripartire su basi più solide. L’adesione al concordato preventivo rappresenta un’opportunità per risanare le finanze aziendali e evitare situazioni di crisi finanziaria.Il provvedimento è stato accolto positivamente dalle associazioni di categoria e dagli esperti del settore, che vedono nella proroga dei termini una possibilità concreta per le imprese di affrontare le sfide economiche attuali in modo più efficace e sostenibile.In un contesto caratterizzato da incertezza economica e instabilità finanziaria, la flessibilità offerta dal concordato preventivo si configura come uno strumento prezioso per favorire la ripresa delle attività produttive e sostenere la crescita dell’economia nazionale.
Proroga termini concordato preventivo: opportunità per imprese in difficoltà
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