Il governo ha deciso di apportare un importante cambiamento nell’operazione Albania riguardante la gestione dei migranti trattenuti nel centro di Gjader. In particolare, si è deciso di modificare il ruolo dei giudici responsabili della convalida del trattenimento dei migranti, togliendo questa competenza alla sezione immigrazione del tribunale di Roma e assegnandola alla Corte d’appello in composizione monocratica. Questa decisione è stata presentata attraverso un emendamento al decreto flussi proposto dalla relatrice Sara Kelany del partito Fratelli d’Italia.Fino a questo momento, era la sezione immigrazione del tribunale di Roma ad occuparsi della convalida dei trattenimenti disposti dalla questura. Tuttavia, secondo alcune voci critiche all’interno della maggioranza, i magistrati di questa sezione avrebbero mostrato un orientamento favorevole ai migranti, contrastando così la linea dura adottata dal governo. Questo sarebbe stato evidenziato dai risultati negativi dei primi due trasferimenti.Questa nuova disposizione rappresenta quindi una svolta significativa: l’emendamento proposto da Kelany modifica la legge 46 del 2017 trasferendo la competenza sulla convalida dei trattenimenti alla Corte d’appello presieduta a Roma dal giudice Giuseppe Meliadò. È previsto che contro le decisioni della Corte sia possibile presentare ricorso alla Cassazione, garantendo così un’ulteriore possibilità di revisione delle sentenze emesse.
Cambiamento nella gestione dei migranti: ruolo giudici modificato da Roma a Corte d’appello
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