10 novembre 2024 – 15:45
Le conseguenze delle ondate di caldo sulla stabilità economica sono sempre più evidenti nelle economie avanzate. L’aumento dell’inflazione, causato dalle temperature elevate, si riflette in prezzi alimentari in costante crescita. Tuttavia, quando le ondate di calore diventano estreme, si verifica un effetto paradossale: l’inflazione diminuisce drasticamente nel giro di due anni, con una riduzione del 0,6% nell’indice dei prezzi al consumo (CPI). Questo fenomeno implica un impatto negativo sulla domanda interna.Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), ha sottolineato durante la conferenza ‘Cigno Verde 2024’ l’importanza di considerare gli effetti del cambiamento climatico sull’economia e sulle politiche monetarie. In particolare, Lagarde ha evidenziato le differenze esistenti tra i 20 Stati membri dell’Eurozona riguardo all’esposizione ai cambiamenti climatici. Questa diversità potrebbe portare a una maggiore disparità tra i Paesi europei, complicando ulteriormente la gestione economica e finanziaria dell’area.La necessità di anticipare e affrontare le sfide legate al clima diventa quindi cruciale per garantire una maggiore coesione e solidarietà tra i paesi membri. La BCE si trova dunque di fronte a un compito impegnativo nel bilanciare gli impatti economici derivanti dalle variazioni climatiche e nel promuovere politiche monetarie efficaci ed equilibrate per tutelare la stabilità finanziaria dell’Eurozona.
