14 novembre 2024 – 20:20
Nell’ambito dell’iniziativa promossa da La Stampa presso l’auditorium delle Officine H a Ivrea, si è manifestata una profonda sete di conoscenza e curiosità che ha coinvolto un vasto pubblico. L’evento, tenutosi il 14 novembre, ha visto la partecipazione di circa 300 persone desiderose di esplorare le molteplici sfaccettature che vanno dall’eredità olivettiana fino alle complesse dinamiche economiche e geopolitiche internazionali.Il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, ha aperto i lavori affrontando il delicato tema dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Gestire un budget annuo di 34 milioni di euro diventa un’impresa quando si ricevono investimenti pari a 20 milioni, generando sfide per gli uffici comunali. Tuttavia, tali fondi permetteranno a lungo termine di trasformare la città in un luogo più accogliente e accessibile, come dimostra il successo del Castello di Ivrea come attrattiva turistica.Gianluca Colombo, responsabile Mercato corporate NordOvest di Banco Bpm, ha analizzato il rallentamento dell’economia dovuto sia al contesto geopolitico che alle difficoltà in alcuni settori merceologici. Nonostante ciò, l’inflazione rimane sotto controllo con previsioni intorno al 2% nel primo semestre del 2025 e una prospettiva di rapida discesa dei tassi d’interesse.La rivoluzione tecnologica è stata al centro dell’intervento di Fabio Vaccarono, amministratore delegato del gruppo Multiversity ed ex ceo di Google Italy. Questa trasformazione pervasiva coinvolgerà anche il settore dell’istruzione superiore, cruciale per l’Italia che necessita maggiormente formazione e investimenti nella ricerca per migliorare la sua posizione nelle classifiche europee.Durante l’evento non poteva mancare il ricordo dell’importante figura di monsignor Luigi Bettazzi né l’intervento del giornalista Alan Friedman che ha sollevato interrogativi sulla vittoria presidenziale di Donald Trump e sui rischi legati alla definizione della nuova squadra ministeriale.Un caloroso applauso ha accolto Alessia Refolo, atleta paralimpica e mental coach, la quale ha condiviso le sue esperienze sportive iniziando con l’equitazione insieme al padre. Un incontro stimolante tra passato e futuro che ha arricchito i presenti con spunti interessanti su tematiche attuali e cruciali per lo sviluppo della comunità locale e globale.
